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Geologia del Queyras

Il Queyras (Francia) comprende i comuni di Abriès, Aiguilles-in-Queyras, Arvieux, Ceillac, Château-Ville-Vieille, Molines, Ristolas e Saint-Véran.

 

Crinale della Taillante (Ristolas) formata da lastre marmoree

 

Sommario :

 

 

 

 

Una geologia complessissima

 

A ovest si trovano rocce sedimentarie (calcari come i marmi rosa di Guillestre che contengono belle ammoniti, dolomite, marna, arenaria) che hanno subito gli effetti del sollevamento delle Alpi, di corrugamenti, falde di carregiamento e sovrapposizione di queste falde. Queste rocce calcaree sono difficili da superare, e sono a causa principale dell'del isolamento del Queyras. Nella zona centrale prevalgono le rocce metamorfiche come gli scisti lucenti, che sono argille "cotte" a grande profondità, processo che ha fatto perder loro ogni traccia dei corrugamenti anteriori.

Infine ad Est, sono visibili rocce cristallini come ofioliti, gabros e basalti in pillow (cuscino), o ancora la serpentina verde, che si può osservare tra l'altro sulle sommità di Saint-Véran o fra i ciottoli del fiume Guil a Ristolas.

 

 

 

I basalti in cuscinetti

 

Geologia sul posto : basalto in cuscinetto

 

Si sono formati sui fondali di mari profondi occasione di eruzioni vulcaniche. La lava ha formato una crosta, e a contatto con l'acqua ha assunto una forma di palla che ha finito per rompersi sotto l'effetto della pressione interna, dando cosi origine ad un nuovo cuscino.

A Chenaillet in Francia e sul Colle Verde in Italia, in prossimità di Montgenèvre, questi cuscini sono particolarmente abbondanti. Per vederli si può una bella passegiata, con partenza da Cervières.

Tra le rocce sedimentarie, si trovano ancora il gesso e le carniole formati per evaporazione in fondo a una laguna e che hanno prodotto il paesaggio straordinario della Casse Déserte a Arvieux, sulla strada del passo d'Izoard, con le sue torri, i sui minareti, i sui merletti di pietra... tutti questi crateri e il sorprendente burrone della Ruine Blanche a Bramousse. Alla geologia si devono tutti questi paesaggi cosi eccezionali.

 

 

 

 

 

L'oceano alpino ai tempi geologici

 

Geologia sul posto: gesso nel burrone della Ruine Blanche in Château-Ville-Vieille

 

 

 

 

L'oceano alpino era un mare caldo e poco profondo dove vivevano coralli (fossili del massif de Rochebrune a Arvieux). Sul fondo nuotavano ammoniti (fossili della cava di marmo rosa di Guillestre). Nelle lagune si diponeva il gesso (formazione della Ruine Blanche di Château-Ville-Vieille sopra della frazione di Bramousse). Sabbie marini fossilizzati, corrugati delle onde, testimoniano ancora l'esistenza di una spiaggia passata. I sedimenti argillosi e calcarei depositati sul fondo oceanico furono poi trasformati in scisti dai fenomeni tettonici.

 

 

 

 

 

 

Gli effetti dei ghiacciai...

 

In Queyras sono numerosi : le gole del fiume Guil formate dal ghiacciaio que defluiva verso il fiume Durance, la soglia di Château-Queyras, il lago di Pra-Premier a Arvieux sulla via di Clapeyto e in generale tutte le vallate in U, cosi frequenti da queste parti.
 Levigando le rocie, i ghiacciai hanno creato questi falesie vertiginose, oggi attrezzate con vie ferrate.

 

 

... e quelli di altri agenti di erosione

 L'erosione lavora le rocce, le scolpisce, le trasforma : quella dei torrenti ha impresso la forma a V nelle vallate in forma di U, quella del gelo ha spaccato la roccia e prodotto innumerovoli detriti, mentre a quella della pioggia si deve la magnifica demoiselle coiffée (signorina pettina) sulla strada per Molines.

 

 

 

Se la geologia vi interessa

Visitate lo spazio geologico di Château-Ville-Vieille.
Tel 04 92 45 06 23 o 04 92 46 80 46. 
Aperto dale 10.30 alle 12.00 e dalle 15h a 19h durante la stagione (dal 1/07 al 31/08) e/o su appuntamento.

Pra-Premier a Arvieux e i detriti che dominano : un lago glaciale colmato.

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