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Abriès

Non perdere : il 29 luglio 2017, arrivata del 23e tappa del Tour de France al Col d'Izoard dalla parte di Arvieux.


 


 


Abriès, un des huit villages du Queyras dans les Hautes Alpes


Sommario


 


 L'église d'Abriès en automne


 


 


 


 


 


 


 



 


 


La via crucis di Abriès costruita nel 1850 e restaurata al secolo seguente


 


 


Abriès e il suo nome


Abriès stazione in montagna nelle Alpi Cozie deve forse il suo nome all'espressione "vicino ai "brics" (sommità). In effeti è situato ai piedi del Bric Froid e del Bric Bouchet ... Il nome sarebbe cambiato nel tempo in Abrii, Abrici, e Abriès. L'origine può essere anche provenzale: "abria": ospitare.


 


 



 


 


 Una città commerciale


All'incrocio delle vallate dell'Alto Guil e di Bouchet, situata non lontano dal Piemonte(vedi il panorama del Queyras), Abriès fu a lungo la città commerciale del Queyras, essendo un mercato vi creato dal Dauphin de Vienne nel 1259. Un mercato alle pecore, parzialmente distrutto, accoglie oggi il municipio e l'ufficio postale.


Nel 1855, l’apertura della strada del Guil le fece perdere questa piazza privilegiata ma attirò una clientela francese e straniera per le vacanze e venuta fare l'alpinismo.


Abriès è oggi una stazione-villaggio dove si pratica lo sci alpino et sci de fondo (vedere la carta del dominio sciabile), e le ciaspole.


 


Abriès al tramontoUno chalet nella montagnaLe lac Malrif, lac de montagne à cheval sur Abriès et Aiguilles



 


 


La casa del costume


Segno della Casa del Costume a Abriès (Queyras, Alte Alpi)Tambour à dentelle et fuseaux


 


 


 


Alla Casa del costume, di Abriès ritroverete gli abiti dei Queyrassini d'ieri.


Potrete anche iniziarvi al merletto.


 


 


 


 


 


 


 



 


Un ex terreno Protestante


Al XVIe secoli le guerre di religione hanno opposto cattolici e protestanti. Dopo la presa della Fortezza Queyras da Lesdiguières nel 1587, tutto il Queyras, ed in particolare Abriès, si è volto verso il protestantesimo.


Una parte, sotto la costrizione delle dragonate, si è convertita al cattolicesimo, almeno in facciata, in attesa di giorni migliori. Altri, circa 30% degli abitanti di Abriès, preferirono abbandonare tutti i loro beni e lasciare la loro casa di notte per oltrepassare la frontiera per il col di Thures o il col Saint Martin. Passarono in Svizzera e si rifugiarono in Germania come a Wurmberg nel Baden Wurtemberg o a Carlsdorf in Assia, dove i loro discendenti conservano con devozione la memoria di quest'antenati venuti da montagne lontane.



 


 


La chiesa di Saint-Pierre


Il villaggio di Abriès nascosto sotto la neve


 


 


 


 


Situata in cima al borgo, la chiesa fu ricostruita nel XVI secolo. I suoi affreschi risalgono al XIX secolo. Due leoni di pietra sopportano le colonne dell'androne.


 


 


 



 


 


Le pietre scritte


Una delle pietre scritte di Abriès


 


 


 


 


Numerose pietre scritte sono sparse nella montagna circostante nel villaggio di Abriès. Una di loro, in seguito alle inondazioni del 1759-1768, fa parlare la diga che si rivolge al torrente Boucher di questo modo : "Bovcher - Se il mio piede non si trema - la mia testa non ti teme - ho sette metri sotto di me - mi burlo di te


 


 


 



 


 


 


SCI ALPINO ET SCI DI FONDO


 


Abriès in Queyras offre ai visitatori invernali le sue piste di sci alpino e di sci di fondo.


Vedi la carta des domini sciabili



 


 


Escursioni intorno Abriès


Lago Chalantiès a Abriès (Queyras, Alte Alpi) Lago Baricle a Ristolas


 


 


Alla partenza di Abriès oltre allo Bric Bouchet (2298 m), il col Saint Martin (2657 m) o anche i laghi di Malrif (tra 2583 et 2805 m), ci si potrà rendere al lago de Chalantiès (2569 m ) o ad uno dei numerosi collari che danno sull'Italia come il col de Malaure (2536 m) o il col du Bouchet (2626 m). 


E Ristolas è vicino e di là si potrà montare al col Lacroix (2299 m) o fare un pic-nic accanto a laghi di montagna come laghi de Segure (2383 m) o il lago Baricle (2415 m) o, per i più coraggiosi, scalare il pic Foréant (3081 m).


 


 

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